Spalletti states the condition for Chiesa’s return to Italy national team

Spalletti dichiara le condizioni per il ritorno di Chiesa in Nazionale
Luciano Spalletti ha spiegato cosa ci vorrà per vedere il Liverpool e l’ex attaccante della Juventus Federico Chiesa tornare nella nazionale italiana, accennando ai “livelli” necessari per giocare per gli Azzurri al momento.
Il CT della nazionale italiana è stato un ospite speciale nella copertura di DAZN dell’emozionante Derby d’Italia tra Inter e Juventus domenica sera, dove ha discusso di una serie di argomenti tra cui alcune delle sue potenziali opzioni per la sua prossima Nazionale a novembre.
Chiesa non è stato convocato per la nazionale dopo la deludente uscita dell’Italia da EURO 2024 agli ottavi di finale. Da allora, è stato escluso dalla Juventus e poi è finito al Liverpool, dove deve ancora consolidarsi come titolare della prima squadra.
Cosa deve fare Chiesa per tornare nella squadra italiana
Alla domanda se c’è ancora spazio per Chiesa nella squadra italiana, Spalletti ha detto che sarebbe necessario che si esibisse al livello giusto.
“In precedenza abbiamo iniziato con diverse opzioni, ma di recente ci siamo affidati un po’ di più al talento individuale, a giocatori che hanno la capacità di fare corse di 70 metri”, ha detto Spalletti.
“Ovviamente, questi giocatori specialisti devono farlo a un livello che si adatta alla nostra squadra, se lo fanno al di sotto di quel livello, diventa un po’ più difficile”.
Attualmente, Chiesa ha giocato solo 78 minuti con la maglia del Liverpool, tra Premier League, Champions League ed EFL Cup. C’è stato un infortunio nelle ultime settimane, ma Chiesa dovrà iniziare a giocare con continuità se vuole tornare in nazionale.
Spalletti è contento, tuttavia, che lui e molti dei suoi compagni di squadra internazionali abbiano deciso di andare a giocare all’estero.
“È sempre giusto andare a fare esperienza all’estero. I giovani giocatori che escono dalle squadre Primavera, ad esempio, dovrebbero spingersi ad andare a giocare all’estero. Penso a Calafiori, Donnarumma, è qualcosa che tutti dovrebbero fare secondo me”.